Cari chitarristi, cantautori, videomaker e artisti tuttofare come va?
Sarebbe bello potersi dedicare ad una sola cosa nella vita, farla meglio di tutti e diventare ricchi e famosi grazie a quell'unica passione vero?
Bene sappiate che qualunque cosa crediate di saper fare c'è sempre un bambino cinese pronto a umiliarvi!
Sarebbe bello potersi dedicare ad una sola cosa nella vita, farla meglio di tutti e diventare ricchi e famosi grazie a quell'unica passione vero?
Bene sappiate che qualunque cosa crediate di saper fare c'è sempre un bambino cinese pronto a umiliarvi!
Quelli cominciano a tre anni e studiano 25 ore al giorno, come potete pensare di batterli? A livello tecnico è impossibile, e su youtube potete trovare musicisti di 12 anni che Paganini in confronto era un principiante.
Allora che fare? Per vincere la guerra dobbiamo batterli sulla creatività e sulla poliedricità.
Oggi però la nostra rubrica super-poliedrica non parlerà né di filosofia né di tecnologia, ma solo di ciò che ho scoperto smanettando su vari strumenti a fiato nel corso degli anni e del perché mi hanno fatto crescere anche come chitarrista:
1. Intonazione e Postura: dopo anni e anni seduti e probabilmente con la schiena curva sulla chitarra acustica, imbracciando un flauto traverso vi sentirete rinascere! Poi chi ama la chitarra elettrica e i bending alla Mark Knopfler e alla David Gilmour saprà che la loro caratteristica è la dinamica e l'intonazione. Quindi anche i chitarristi devono essere intonati! con l'aiuto di un semplice accordatore elettronico e lavorando sugli intervalli di ottava anche strumenti problematici come la tromba e il flauto possono essere intonati e alla fine sarete più intonati anche come chitarristi e cantanti. Se il vostro orecchio è pessimo allora scegliete il clarinetto o il sax contralto o tenore, quello soprano meglio di no, è molto difficile da intonare negli acuti.
2. Lettura a prima vista e Improvvisazione: essendo noi chitarristi forniti di buona memoria e ottima pigrizia, dimentichiamo quanto sia importante la lettura degli spartiti. Se il pianoforte può essere frustrante a causa delle due mani e delle due chiavi, sappiate che gli strumenti a fiato sono molto più semplici. In pochi mesi leggerete a prima vista senza dover guardare le mani. Anche improvvisare è più semplice, vi libererete dei pattern e delle pentatoniche e le frasi avranno finalmente delle pause sensate, poiché sarete costretti a respirare!
3. Repertorio e cultura musicale: l'amore per la chitarra può a volte renderci sordi verso gli altri strumenti e verso l'arrangiamento dei brani. Inoltre ci porta spesso ad ascoltare solo chitarristi. Con la tromba riscoprirete Bach e Morricone, col clarinetto Mozart, col flauto Debussy, col sax tutto il bebop e persino Kenny G! Per finire rispolverate la vostra melodica delle scuole medie o addirittura quella porcheria di flauto dolce da 3 euro. Se riuscite a suonare intonati con quello e ad essere espressivi, beh allora il bambino cinese dovrà davvero tornare dalla mamma con la coda tra le gambe.
Avete altri trucchi, consigli o esperienze da condividere?
Lasciate un commento su
Facebook.Com/groups/acoustictellers
Oppure francescomanfredi.net
Allora che fare? Per vincere la guerra dobbiamo batterli sulla creatività e sulla poliedricità.
Oggi però la nostra rubrica super-poliedrica non parlerà né di filosofia né di tecnologia, ma solo di ciò che ho scoperto smanettando su vari strumenti a fiato nel corso degli anni e del perché mi hanno fatto crescere anche come chitarrista:
1. Intonazione e Postura: dopo anni e anni seduti e probabilmente con la schiena curva sulla chitarra acustica, imbracciando un flauto traverso vi sentirete rinascere! Poi chi ama la chitarra elettrica e i bending alla Mark Knopfler e alla David Gilmour saprà che la loro caratteristica è la dinamica e l'intonazione. Quindi anche i chitarristi devono essere intonati! con l'aiuto di un semplice accordatore elettronico e lavorando sugli intervalli di ottava anche strumenti problematici come la tromba e il flauto possono essere intonati e alla fine sarete più intonati anche come chitarristi e cantanti. Se il vostro orecchio è pessimo allora scegliete il clarinetto o il sax contralto o tenore, quello soprano meglio di no, è molto difficile da intonare negli acuti.
2. Lettura a prima vista e Improvvisazione: essendo noi chitarristi forniti di buona memoria e ottima pigrizia, dimentichiamo quanto sia importante la lettura degli spartiti. Se il pianoforte può essere frustrante a causa delle due mani e delle due chiavi, sappiate che gli strumenti a fiato sono molto più semplici. In pochi mesi leggerete a prima vista senza dover guardare le mani. Anche improvvisare è più semplice, vi libererete dei pattern e delle pentatoniche e le frasi avranno finalmente delle pause sensate, poiché sarete costretti a respirare!
3. Repertorio e cultura musicale: l'amore per la chitarra può a volte renderci sordi verso gli altri strumenti e verso l'arrangiamento dei brani. Inoltre ci porta spesso ad ascoltare solo chitarristi. Con la tromba riscoprirete Bach e Morricone, col clarinetto Mozart, col flauto Debussy, col sax tutto il bebop e persino Kenny G! Per finire rispolverate la vostra melodica delle scuole medie o addirittura quella porcheria di flauto dolce da 3 euro. Se riuscite a suonare intonati con quello e ad essere espressivi, beh allora il bambino cinese dovrà davvero tornare dalla mamma con la coda tra le gambe.
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Nelle foto (di Ilaria Gori) il polistrumentista Valerio Toninel al Dijeridoo