Cari chitarristi aperti alla tecnologia e alle battaglie quotidiane di produzione musicale ecco cosa ho scoperto negli ultimi tre anni di trincea: il computer è morto!
Lo so è doloroso e tutti abbiamo pianto quando il trombettista ha suonato il Silenzio al suo funerale, ma dobbiamo farcene una ragione. Addio alle ventole che entrano nei nostri microfoni, agli antivirus, alle periferiche non riconosciute, ai software costosi e ai loro maledetti aggiornamenti a pagamento. Asciugate le lacrime, la nostalgia sparisce subito e comincia la libertà!
Lo so è doloroso e tutti abbiamo pianto quando il trombettista ha suonato il Silenzio al suo funerale, ma dobbiamo farcene una ragione. Addio alle ventole che entrano nei nostri microfoni, agli antivirus, alle periferiche non riconosciute, ai software costosi e ai loro maledetti aggiornamenti a pagamento. Asciugate le lacrime, la nostalgia sparisce subito e comincia la libertà!
Per chi pensa che mi sia venduto il cervello, o peggio, che come tanti youtuber e blogger mi sia venduto per lodare qualche prodotto in cambio di qualcosa, state tranquilli, non lo farei mai. Le multinazionali della musica e dell'hi-tec restano ancora i miei nemici da denigrare e da sconfiggere e poi lo ammetto, occasionalmente accendo ancora pc e mac per finalizzare qualche progetto musicale, ma la fase creativa ormai si può portare a termine tutta sul divano guardando l'Isola dei Famosi. Che mi venga un colpo a me e alla Ventura!
Le app per lavorare comodamente in cuffia e non sentire cosa dicono in tv, ce le regala tutte la famigerata Apple, e sembra quasi che ogni dispositivo sia perfetto per una fase distinta della composizione, inoltre spesso sono migliori delle app a pagamento:
L'iPhone è perfetto per fischiettare o canticchiare una melodia in Voice Memos. Questa è la fase più importante che molti chitarristi saltano, passando a comporre direttamente con lo strumento. Risultato? Tocco sopraffino, tappig stellare, percussione funambolica, atmosfera sognante, armonia alla Béla Bartók, arrangiamento alla Michael Hedges, suono fantastico ma...manca la melodia! Meditate gente.
L'iPad mini è invece perfetto per la nuova app Music Memos di Apple, anch'essa gratuita. Basta mettere un metronomo o andare un minimo a tempo per mettere le basi della nostra canzone. Questa volta useremo la chitarra, il piano, l'ukulele o qualsiasi strumento armonico e come per magia, l'app riconoscerà sia il tempo che gli accordi! Potremo poi correggere eventuali errori di riconoscimento dell'app o cambiare il basso degli accordi come dei veri compositori e addirittura aggiungere una sezione ritmica ed esportare le tracce separate per GarageBand!
Una volta aperto GarageBand l'iPad Air con 1 Gb di Ram, l'iPad Air2 con i suoi 2Gb di Ram o addirittura l'iPad Pro con 4Gb e un processore ancora più potente, sono ormai un'ottima alternativa al computer fisso per arrangiare e registrare tutto il resto. Importiamo allora da Music Memos le nostre tracce automatiche di basso e batteria, e quella guida di chitarra e voce e iniziamo a sostituire i suoni. Per la chitarra acustica potremmo usare iRig Acoustic oppure collegare un microfono ad iRig Pro o a qualsiasi interfaccia audio per iOS e registrare in modo più professionale il nostro brano. Ora GarageBand ha anche le automazioni, quindi si può addirittura completare il missaggio senza uscire da iOS.
Voi direte ma quanto mi costa passare dal fisso oramai démodé come un selfie di Britney Spears al mobile? Se avete già i dispositivi nulla, perché le applicazioni di cui vi ho parlato sono tutte gratuite. Se invece dovete partire da zero potete anche bypassare iPhone e iPad mini e puntare direttamente ad un iPad Air da 32Gb che si trova ormai in offerta intorno ai 300€ oppure ad un iPad Air 2 da 64Gb che si trova anch'esso in offerta a meno di 500€. Fate un paio di serate in più questo mese, risparmiate e cominciate questa avventura sul vostro divano di casa! Simona Ventura non si offenderà e il vostro polveroso pc riposerà in pace.
Nella foto, iPhone 5c con l'app Voice Memos, iPad mini con l'app Music Memos, iPad Air 2 con l'app GarageBand
Per ogni dubbio, proposta, commento, resto a disposizione su www.francescomanfredi.net
Oppure twitter.com/fungosound
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