Ai fini di questo blog didattico ci interessa imparare a produrre le nostre idee con il minimo della spesa e dell'ingombro. Quindi, visto che i prodotti professionali appena usciti sul mercato sono cari possiamo scegliere prodotti semi-prorofessionali o prodotti professionali della generazione N - 1.
Cos'è la generazione N -1? Basta prendere l'ultima generazione di prodotti, che chiameremo N, e togliere 1. In pratica compreremo sempre il penultimo modello e risparmieremo tantissimo senza avere un gap tecnologico enorme con chi decide di essere alla moda e che quasi sempre usa un 10% delle nuove funzioni.
Cos'è la generazione N -1? Basta prendere l'ultima generazione di prodotti, che chiameremo N, e togliere 1. In pratica compreremo sempre il penultimo modello e risparmieremo tantissimo senza avere un gap tecnologico enorme con chi decide di essere alla moda e che quasi sempre usa un 10% delle nuove funzioni.
Anzi, ormai il livello della tecnologia audio-video è così avanzato che a volte anche la generazione N-2 è più che sufficiente ai nostri fini didattici.
Per esempio per avere uno studio video con telecamere e ottiche molto luminose e soprattutto intercambiabili basta prendere quelle della serie Sony Nex dal 2010 in poi, anche le macchine fotografiche reflex o mirrorless vanno benissimo. Il vantaggio delle mirrorless è che sono più piccole e leggere, ma per chi ama la fotografia tradizionale e guardare nel mirino è meglio una reflex Canon dal modello 550 in poi o Nikon dal modello 5100 in poi, entrambe con schermo inclinabile. Ovviamente le telecamere vanno meglio per le interviste lunghe perché non si surriscaldano, hanno l'alimentatore esterno e non hanno il limite di 20 o 30 minuti di registrazione come le macchine fotografiche.
Per avere i vantaggi dei due mondi, e per avere una macchina sul totale e una sul primo piano del soggetto io ho acquistato una telecamera Sony Nex vg10 e una macchina fotografica mirrorless Sony Nex 5. Se dovessi acquistare adesso però, usando la tecnica della generazione N-1 di oggi, non so se sceglierei i modelli successivi di entrambe:
La vg20 che offre più controllo sull' audio ma non ha i picture profile che sono fondamentali per avere un'immagine non troppo satura e artificiale.
La Nex 5N ha il controllo manuale del video ma il codec AVC-HD di tutta la serie nex è oggi superato dal nuovo X-AVC
quindi oggi sarei molto in difficoltà a scegliere, ma sicuramente prenderei una mirrorless Sony, Panasonic o Samsung, che hanno la funzione "peaking" per usare il fuoco manuale delle lenti vintage in modo preciso.
La parte audio la do per scontata visto che siete tutti musicisti, e sapete cos'è il Gain audio. Per il Gain video, mi limito a chiarire che si tratta del valore Iso della telecamera. In genere più luce abbiamo sulla scena, più è basso il Gain o Iso che possiamo avere, con conseguente minor rumore video nelle riprese. Proprio come il fruscio nelle riprese audio. Rispetto all'audio però il valore Iso è solo uno dei 3 elementi dell'esposizione, che è composta da Iso, tempo e apertura del diaframma, per cui rimando ai numerosi articoli su tale tema che troverete su internet. Per chi avesse difficoltà, può scrivermi e invierò qualche link utile.
Ora veniamo al software e al computer.
Visto che l'articolo precedente si basava sulla miniaturizzazione dello studio audio da portarsi dietro nello zaino, ora vi consiglierò un sistema per fare sia l'upgrade dello studio audio mobile sia per poter fare editing video multi-traccia. Se l'iPad infatti è in grado di fare editing audio con più tracce di quante ne avevano a disposizione i Beatles, per il video è necessario almeno un processore Intel i3 con 4gb di RAM e preferibilmente uno o più Hard-disk a stato solido. Per chi ama il Pc può optare per i software video della casa tedesca Magix, tra i più completi e semplici in circolazione (per l'audio invece Cubase è tra i migliori, anch'esso tedesco, ma di recente acquistato dalla Yamaha). Per chi ama il Mac invece, Final Cut è una scelta quasi obbligata e funziona benissimo dalla versione 10.1 in poi, che ha migliorato molto la gestione dei file. Per importare invece i vostri progetti audio creati in mobilità Garage Band X è gratuito con ogni Mac recente, anche usato.
Per avere i vantaggi dei due mondi, come al solito, io ho preso entrambi, e ho minimizzato cavi e periferiche con una idea geniale: ho collegato mouse, tastiera querty, tastiera musicale e interfaccia audio ad un unico hub Usb. Basterà così cambiare il solo cavetto di alimentazione dell'hub per controllare il Pc o il Mac. Semplice no? E allora perché nessuno me lo ha detto prima? Ci sono arrivato in sogno mentre mi arrovellavo su quale complicato splitter acquistare.
In sintesi ecco la lista della spesa per riprese e un mini studio di montaggio audio-video senza considerare gli accessori (treppiedi, luci, stabilizzatori per i quali vi rimando a siti quali basicfilmaker.com e infiniti altri sull'argomento dslr video):
- una o più macchine reflex o mirrorless (usate dai 150 euro in su)
- ottiche luminose (ottimi anche gli obiettivi Canon Fd degli anni settanta, che si trovano a poche decine di euro usati. Basta poi usare un adattatore da 10 euro che trovate su Amazon.it)
- Mac mini nuovo o usato (va bene anche il pc ma qui vogliamo miniaturizzare giusto? A limite un bel laptop se dovete spostarvi ma per il video meglio un monitor dai 23 pollici in su)
- software di montaggio (dai 50 euro in su)
- l'immancabile hub usb se usate PC e Mac nello stesso studio
Ovviamente dovrete anche acquistare una semplice centralina audio se avete più schede audio o più sistemi d'ascolto ma tutto sommato la tecnica dell'hub usb e della generazione N-1 mi hanno cambiato la vita e mi hanno lasciato qualche soldo per comprare il pane...almeno per questo mese.
Per ogni dubbio, proposta, commento, resto a disposizione qui nei commenti
oppure sul gruppo
Facebook.com/groups/acoustictellers
Oppure su twitter.com/fungosound
Per esempio per avere uno studio video con telecamere e ottiche molto luminose e soprattutto intercambiabili basta prendere quelle della serie Sony Nex dal 2010 in poi, anche le macchine fotografiche reflex o mirrorless vanno benissimo. Il vantaggio delle mirrorless è che sono più piccole e leggere, ma per chi ama la fotografia tradizionale e guardare nel mirino è meglio una reflex Canon dal modello 550 in poi o Nikon dal modello 5100 in poi, entrambe con schermo inclinabile. Ovviamente le telecamere vanno meglio per le interviste lunghe perché non si surriscaldano, hanno l'alimentatore esterno e non hanno il limite di 20 o 30 minuti di registrazione come le macchine fotografiche.
Per avere i vantaggi dei due mondi, e per avere una macchina sul totale e una sul primo piano del soggetto io ho acquistato una telecamera Sony Nex vg10 e una macchina fotografica mirrorless Sony Nex 5. Se dovessi acquistare adesso però, usando la tecnica della generazione N-1 di oggi, non so se sceglierei i modelli successivi di entrambe:
La vg20 che offre più controllo sull' audio ma non ha i picture profile che sono fondamentali per avere un'immagine non troppo satura e artificiale.
La Nex 5N ha il controllo manuale del video ma il codec AVC-HD di tutta la serie nex è oggi superato dal nuovo X-AVC
quindi oggi sarei molto in difficoltà a scegliere, ma sicuramente prenderei una mirrorless Sony, Panasonic o Samsung, che hanno la funzione "peaking" per usare il fuoco manuale delle lenti vintage in modo preciso.
La parte audio la do per scontata visto che siete tutti musicisti, e sapete cos'è il Gain audio. Per il Gain video, mi limito a chiarire che si tratta del valore Iso della telecamera. In genere più luce abbiamo sulla scena, più è basso il Gain o Iso che possiamo avere, con conseguente minor rumore video nelle riprese. Proprio come il fruscio nelle riprese audio. Rispetto all'audio però il valore Iso è solo uno dei 3 elementi dell'esposizione, che è composta da Iso, tempo e apertura del diaframma, per cui rimando ai numerosi articoli su tale tema che troverete su internet. Per chi avesse difficoltà, può scrivermi e invierò qualche link utile.
Ora veniamo al software e al computer.
Visto che l'articolo precedente si basava sulla miniaturizzazione dello studio audio da portarsi dietro nello zaino, ora vi consiglierò un sistema per fare sia l'upgrade dello studio audio mobile sia per poter fare editing video multi-traccia. Se l'iPad infatti è in grado di fare editing audio con più tracce di quante ne avevano a disposizione i Beatles, per il video è necessario almeno un processore Intel i3 con 4gb di RAM e preferibilmente uno o più Hard-disk a stato solido. Per chi ama il Pc può optare per i software video della casa tedesca Magix, tra i più completi e semplici in circolazione (per l'audio invece Cubase è tra i migliori, anch'esso tedesco, ma di recente acquistato dalla Yamaha). Per chi ama il Mac invece, Final Cut è una scelta quasi obbligata e funziona benissimo dalla versione 10.1 in poi, che ha migliorato molto la gestione dei file. Per importare invece i vostri progetti audio creati in mobilità Garage Band X è gratuito con ogni Mac recente, anche usato.
Per avere i vantaggi dei due mondi, come al solito, io ho preso entrambi, e ho minimizzato cavi e periferiche con una idea geniale: ho collegato mouse, tastiera querty, tastiera musicale e interfaccia audio ad un unico hub Usb. Basterà così cambiare il solo cavetto di alimentazione dell'hub per controllare il Pc o il Mac. Semplice no? E allora perché nessuno me lo ha detto prima? Ci sono arrivato in sogno mentre mi arrovellavo su quale complicato splitter acquistare.
In sintesi ecco la lista della spesa per riprese e un mini studio di montaggio audio-video senza considerare gli accessori (treppiedi, luci, stabilizzatori per i quali vi rimando a siti quali basicfilmaker.com e infiniti altri sull'argomento dslr video):
- una o più macchine reflex o mirrorless (usate dai 150 euro in su)
- ottiche luminose (ottimi anche gli obiettivi Canon Fd degli anni settanta, che si trovano a poche decine di euro usati. Basta poi usare un adattatore da 10 euro che trovate su Amazon.it)
- Mac mini nuovo o usato (va bene anche il pc ma qui vogliamo miniaturizzare giusto? A limite un bel laptop se dovete spostarvi ma per il video meglio un monitor dai 23 pollici in su)
- software di montaggio (dai 50 euro in su)
- l'immancabile hub usb se usate PC e Mac nello stesso studio
Ovviamente dovrete anche acquistare una semplice centralina audio se avete più schede audio o più sistemi d'ascolto ma tutto sommato la tecnica dell'hub usb e della generazione N-1 mi hanno cambiato la vita e mi hanno lasciato qualche soldo per comprare il pane...almeno per questo mese.
Per ogni dubbio, proposta, commento, resto a disposizione qui nei commenti
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Oppure su twitter.com/fungosound